Anche quest'anno, puntuale come sempre, arriva sugli schermi il classico film di Natale dei pronipoti dei fratelli Vanzina.
Scartata l'ipotesi Antartide ed avendo esaurito tutte le altre possibili ambientazioni sul pianeta, gli sceneggiatori hanno pensato di spostare l'azione altrove, pur senza uscire dal sistema solare, per non spiazzare troppo gli spettatori, poco abituati ai colpi di scena in tali pellicole.
Si preannuncia comunque un film all'insegna dello scoppiettante divertimento, con il duo Aurelio Boldi e Vladimiro Desica ancora una volta in grande spolvero.
Noi di Obongo Forever abbiamo intervistato per i nostri lettori il regista Anacleto Vanzina ed uno dei protagonisti, Aurelio Boldi.
OF: Vanzina quali sono le novita' salienti del suo ultimo film?
AV: Beh, anzitutto l'ambientazione. Quest'anno siamo andati a girare su Plutone...
OF: Questo si era intuito. Per il resto?
AV: Beh, per portare una ventata di aria fresca nella storia, quest'anno siamo andati a girare su Plutone...
OF: Non pensa che il pubblico dopo quasi due secoli possa di colpo stancarsi di queste produzioni?
AV: Mah, non penso. Il pubblico ammira molto quello che facciamo ed il botteghino ha sempre premiato il nostro sforzo di creare un prodotto ogni volta diverso e comunque divertente.
OF: Diverso?
AV: Le ho gia' detto che abbiamo girato su Plutone?
OF: Alcuni critici hanno puntano il dito contro il film tacciandolo di essere colmo di volgarita' gratuite. Come risponde a tali accuse?
AV: Volgarita'? Ma mi facciano il piacere! Ci sono due o tre battutine colorite, niente piu'.
OF: Si riferiscono, ad esempio, alla scena in cui il personaggio interpretato da Desica, urtato dal fatto che la di lui consorte transiti di fronte alla televisione durante il derby Roma-Lazio, la apostrofa in malo modo: "Abbrrutta fija dena grandissima *BEEP*, ma vvedi d'anna' a *BEEP*, pezzo de *BEEP*, ma vatt'aappia' 'nder *BEEP*, te e tutti li *BEEP* tua e de tu madre de tu nonna e de tutta a famija tua!"
AV: E' la battuta migliore del film. Vedesse quanto ridono in sala.
OF: Pero' ammetta: la battuta e' gratuitamente volgare e lo stile non esattamente originale.
AV: ...Plutone...
OF: Aurelio Boldi questo e' il suo decimo film di Natale con i Vanzina; lei non viene meno alla tradizione della sua famiglia.
AB: Guardi questo e' un luogo comune che vorrei sfatare una volta per tutte. Noi della famiglia Boldi siamo da sempre attori comici versatili e creativi ed il ruolo di macchietta dei film natalizi ci va stretto.
OF: Quindi lei si sente intrappolato nello stereotipo imposto dal personaggio dei "film-panettone"?
AB: E' lo scotto che devo pagare per il successo. Le assicuro pero' che il mio pubblico, quello vero, mi ha apprezzato molto anche in "Brodo di cipollino" dove ho potuto fare sfoggio delle mie poliedriche qualita', recitando una parte molto impegnativa.
OF: Ce ne parli, la prego.
AB: Ero un milanese supponente al quale un romano burino tromba la moglie.
OF: Tornando a Natale su Plutone, il suo rapporto artistico con Vladimiro Desica funziona da sempre alla perfezione: avete messo a punto qualche gag in particolare per questo film?
AB: Si. Nella scena del bagno turco Vladimiro mi schiaffeggia sulla chiappa destra invece che sulla sinistra. Era da "Natale in Kirgikisthan" di sei anni fa che non succedeva.
OF: Non si sente mai frustrato nel girare le solite scene in cui le tirano una secchiata d'acqua mentre si trova seduto sulla tazza del cesso o a recitare sempre la solita battuta "Ueee pirlone!"?
AB: Un artista sa come rinnovarsi anche all'interno del solito cliche'.
OF: Ad esempio.
AB: Quest'anno ho recitato la battuta usando una "e" meno del solito, per uscire un po' dagli schemi. "Uee pirlone!". Non mi dica che non se ne era accorto? Suona tutta in un altro modo.
Natale su Plutone, dei fratelli Vanzina, sara' nelle sale di tutta Italia da domani.
I cugini Pinco e Pallino Cecchi Gori hanno nel frattempo annunciato l'uscita del loro prossimo film prevista per Aprile 2159. Con questa pellicola i due sperano di aprire un filone completamente nuovo nello stanco panorama della commedia all'italiana.
Le poche indiscrezioni trapelate sulla trama parlano di due personaggi in antitesi, un manager di Abbiategrasso ed un ristoratore di Trastevere, che incontratisi in vacanza cercano l'uno di concupire la moglie dell'altro, tra scoppiettanti risate a base di schiaffoni, rovinose cadute, tette, culi e volgari doppi sensi.
Titolo del film: Vacanze di Pasqua.
Nessun commento:
Posta un commento